Mario La Carrubba ha chiaro, fin dai primi anni trascorsi nell’Accademia delle Belli arti di Roma quale sarà il suo mondo artistico, ovvero quello specifico mondo fatto di cromatismi destinati ad essere la progenie dei maestri d’Arte.
Ha esposto in diverse collettive e personali sia in Italia che all’estero ed ora presenta una sua nuova personale presso la Biblioteca Vallicelliana dalla tematica che appunto redige quanto sia stato il suo percorso pittorico, ovvero: “Visioni cromatiche”.
Di lui hanno scritto diversi critici tra cui S. Aletta, G. Di Genova, J. Hart, M. Lunetta, R. Margonari, V. Riviello i quali sono testimoni della variegata attrazione sensoriale che M. La Carrubba compone ed è il caso di dirlo, attraverso il pennello sulla verginea tela.
Oltre alla tecnica ad olio di cui è visibilmente conoscitore, non dimentica di emozionare il fruitore attraverso la delicatezza degli acquarelli, ben consapevole di essere parte integrante del XXI non disdegna l’uso della tecnologia con la quale gioca a reinventare l’idea originale che dalla pittura diventò cinema al quale egli è fortemente legato.
Oltre ad avere un’ottima bibliografia cartacea, ha anche diverse pubblicazioni on-line e di seguito ne sono elencate alcune:

Maria Concetta Petrollo Pagliarani
Direttrice della Biblioteca Vallicelliana (Piazza della Chiesa Nuova, 18)
È lieta di invitare la Sg. Vostra alla vernissage
“Visoni cromatiche”
di
Mario La Carrubba
Il giorno 8 febbraio 2011 alle ore 17:00
Relatore Sarina Aletta
Letture dell’attore Fabio Morìci dei versi di Iolanda La Carrubba
Musiche live in acustica di Amedeo Morrone
La mostra rimarrà allestita fino al 22 febbraio 2011
Nel salone Borromini della biblioteca (al 2° piano)