Demetrio è un ragazzo dai capelli insolitamente verdi e la pelle bianchissima che al sole, anziché abbronzarsi, si adorna di misteriosi ghirigori e ondine azzurrine che ricordano i tatuaggi di certe popolazioni dei Mari del Sud.
E' chiaro che nessuno sappia spiegarsi del suo aspetto, neanche Demetrio stesso, che da due anni vive con il pittore andaluso Joan Marcel e la domestica slava Annika.

Il rapporto tra Demetrio e Joan Marcel è particolare e molto... come dire... molto chiacchierato, e questo a causa delle voci che la gelosissima e disincantata Greta, ex modella del pittore, mette in giro al fine di screditare colui per il quale, a lungo, ha posato con amore e ingenua devozione nella (vana) speranza che la loro tresca evolvesse in un legame più solido.

Ma al di là di quanto Greta faccia per vendicarsi e prendersi gioco del pittore, tra i due uomini, in ogni caso, qualcosa è destinato a guastarsi con la novità di un nuovo incontro, quello con una "rosa", predetto da una gitana che tempo prima aveva letto i tarocchi al pittore e interpretate le linee delle sue mani.

Un romanzo di formazione. Questo è "Demetrio dai capelli verdi", storia in cui vivono personaggi che nel corso delle vicende cresceranno e matureranno mentre altri, invece, andranno incontro alla rovina, se non addirittura verso la propria fine.

Questo libro rappresenta il sano incontro tra realtà e mito. La fusione tra questi due mondi così distinti lascia sognare perfino i lettori più disincantati.