Una delle più grandi passioni della fotografa è viaggiare, entrare in sintonia con le popolazioni locali, condividere con loro emozioni, paesaggi ed architetture, osservare sguardi, sorrisi, espressioni… per poi intrappolare tutto nel mirino della sua macchina fotografica, inseparabile compagna di viaggio.
Questa esposizione è il frutto di un recente viaggio a Cuba, fatto a coronamento di diverse passioni: quella per i viaggi, per la fotografia, per la danza e la musica cubana.
La ‘Bella Cuba’, così come la definì Colombo quando vi approdò, la ‘Isla Grande’, la ‘Perla dei Caraibi’, un luogo fuori dal comune, fuori da ogni epoca, una realtà soprendente e unica che per molti rappresenta il sogno di tutta una vita.
Gli scatti, catturati dall’obiettivo e restituiti su carta sia a colori che in bianco e nero, vogliono raccontare la dignità dell’incredibile gente di Cuba attraverso i gesti di tutti i giorni; la dignità di un popolo che da sempre cerca di ribellarsi al degrado, mantenendo inesorabilmente alto il desiderio di vivere, la voglia di non lasciarsi andare alle difficoltà, la straordinaria capacità di non arrendersi.
E’ proprio questo il contrasto che rende unica questa meravigliosa gente: hanno poco, a volte niente, ma in quel poco riescono comunque a trovare un’immensa vitalità e una genuinità piacevole e inevitabilmente coinvolgente.
A Cuba c’è un antico detto che recita ‘Aquì se puede quitar todo, pero mientras exista el aire para respirar, tendremos un motivo para sonreìr’ (Ci si potrà portar via tutto, ma finchè ci sarà aria per respirare, avremo un motivo per sorridere). Solamente visitandola, anche se solo attraverso le fotografie, si può capire quanto questo sia vero.