Una serata all'insegna della musica africana, con la partecipazione dello storico gruppo Akwaba.

Sono passati già diversi mesi da quando Remo ha scelto di fare il salto qualitativo e andare a mettere su un gruppetto insieme a Miles Davis e Miriam Makeba.
A dir la verità, a distanza di tanto tempo, sembrerà strano, ma non ne sento tanto la mancanza.
Certo, a tutti noi manca sicuramente quel tocco "magico" che dava a qualsiasi mixer lui incontrasse, quel suono inconfondibile che impostava sulla cassa e l'amalgama musicale che riusciva a creare sul palco.
La certezza di avere sempre una soluzione a qualsiasi problema di qualsiasi natura, la tranquillità che riusciva a infondere con la sua sicurezza.
E poi quel rombo continuo del motore ritmico che usciva dalle cinque corde del suo basso.
Melodico, ritmico, sincopato, sempre lì a darti un punto d'appoggio se ti perdevi nei milioni di note prodotte da Akwaba.
E poi i viaggi, le trasferte, i cambi al volante, i capuccini agli autogrill alle quattro di notte, la nebbia, il sole, il fumo, i sogni, lo zighinì, le litigate, gli amici.
Per quasi vent'anni abbiamo condiviso tanto. Ed è per questo non ne sento la mancanza.
Perché in realtà continua ad essere con me ogni volta che tocco uno strumento e ogni volta che parlo di musica. E, credo, sia così per tutti noi che lo abbiamo amato.
Questa serata non è un "memorial" o un "ricordo" né una celebrazione.
Semplicemente una "serata di festa per...".
E lui sarà lì e suonerà e ballerà con noi.