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CORRISPONDENTI NELLA GUERRA CIVILE SPAGNOLA

dal 16 Novembre 2009 al 02 Dicembre 2009 - Segnalato da comurom
|

info:
MUSEO BONCOMPAGNI LUDOVISI
Via Boncompagni, 18
Dal 16 novembre al 2 dicembre 2009
Inaugurazione : ore 18.00
Ingresso libero
Apertura al pubblico:
Dal Martedí alla domenica: 10-13/ 15-19

Domitilla Calamai
Responsabile della Comunicazione
Istituto Cervantes di Roma
comunicacion.roma@cervantes.es

L’Istituto Cervantes di Roma in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna, la Fondazione Pablo Iglesias e il Museo Boncompagni Ludovisi, presso la sede del Museo Boncompagni Ludovisi, in via Boncompagni 18,– in coincidenza con i 70 anni dalla fine della guerra civile – presenta la mostra dal titolo Corrispondenti nella Guerra Civile Spagnola, per la prima volta in Italia.

La mostra, a cura del giornalista Carlos García Santa Cecilia, giunge a Roma dopo le tappe di New York, Madrid, Siviglia, Stoccolma e Lisbona, cittá nelle quali ha ottenuto un grande successo di pubblico e conclude un ciclo dedicato a quel periodo storico che ha avuto inizio con l’esposizione Legiornari italiani alla Guerra di Spagna.

Preludio della Seconda Guerra Mondiale, la Guerra Civile spagnola (1936-1939) si trasformó da una parte in terreno di sperimentazione dei nuovi armamenti che vennero poi utilizzati nel conflitto mondiale e, dall’altra, nell’ultimo conflitto a cui parteciparono migliaia di volontari stranieri.

Fu proprio l’ internazionalitá della Guerra Civile a spingere i maggiori giornali e le piú importanti riviste del mondo ad inviare le migliori firme a copertura del conflitto durante il quale si sarebbe deciso l'equilibrio di potere che avrebbe definito il XX secolo. Alla chiamata della Spagna risposero intellettuali, pensatori e artisti di diverse tendenze e ideologie, per raccogliere le testimonianze dei combattenti e per raccontare al mondo gli orrori di una guerra fraticida.

L’Istituto Cervantes ha selezionato 30 tra i migliori reportage dell’epoca, insieme a fotografie, manifesti propagandistici, immagini della vita quotidiana dei giornalisti, libri, documentari, filmati e strumenti da lavoro. Episodi come la presa dell’Alcazar di Toledo, del bombardamento di Guernica, della cruenta battaglia di Teruel colpirono profondamente i corrispondenti che in alcuni casi decisero di abbandonare carta e penna per saltare nel campo di battaglia, come ad esempio fece George Orwell.

Intento della mostra é anche quello di avvicinare il pubblico al lato piú umano dei corrispondenti, ai cambiamenti che la guerra provocó nelle loro vite e nelle loro idee, al trascorrere dei giorni all’Hotel Florida di Madrid – diventato il quartier generale della stampa estera -.

Tra le cronache esposte si trovano quelle di Indro Montanelli per Il Messaggero al quale la mostra dedica una stanza in collaborazione con la Fondazione Montanelli Bassi. Inoltre tra le significative testimonianze vi sono quelle di Ernest Hemingway per The New Republic, di Mijail Kolstov per Pravda, di George Orwell per The New English Weekly, accanto alla riflessione sulla guerra e sulla condizione umana dello scrittore francese Antoine de Saint-Exupery – giunto in Spagna pilotando il suo aereo - per L’Intransigeant, fino alla cronaca piú famosa della guerra del giornlista G.L. Steer sul bombardamento di Guernica da parte dell’aviazione tedesca, pubblicato sul New York Times.


A corredo della mostra si terranno tre conferenze di approfondimento:

Idealisti sotto le pallottole con Paul Preston e Corrispondenti di guerra nell’attualità (il 16 novembre – ore 18.00 ) – due momenti che metteranno a confronto il lavoro dell’inviato durante il secolo scorso e l’attualitá.
Donne in guerra (il 1 dicembre – ore 18.00)
L’Utopia e la Storia (il 2 dicembre – ore 18.00)


Il 16 novembre alle ore 18.00 avrà luogo l’incontro con lo storico inglese Paul Preston, autore del libro Idealistas bajo las balas (Idealisti sotto le pallottole), il cui lavoro sarà presentato dal corrispondente in Italia di Cadena Ser, Joan Solés insieme al direttore della Fondazione Pablo Iglesias Salvador Clotas. Si proseguirá poi con la tavola rotonda Corrispondenti di guerra nell’attualità con l’inviata di Televisión Española, Almudena Ariza, l’inviato della RAI, Fabio Chiucchioni, il giornalista spagnolo Ángel Gómez Fuentes, il corrispondente della RAI, Pino Scaccia, il direttore dell’Istituto Cervantes di Roma Mario García de Castro.

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