Dai il tuo parere!
Trovi che questa segnalazione sia interessante o utile? Che sia in linea con lo spirito di RomaCheap? Oppure pensi che sia un abuso o troppo poco "cheap"?
Cliccando sulle due icone qui in basso puoi dare il tuo giudizio su questa segnalazione e così aiutare anche gli altri utenti ad orientarsi sulle diverse offerte.
Il giudizio degli utenti!
Questa segnalazione piace a
0 persone e non piace a
0 persone
30x30=900
dal 14 Settembre 2009 al 12 Ottobre 2009 - Segnalato da Antonietta info:
dal 19 settembre al 12 ottobre 2009
Fonderia delle Arti
Via Assisi, 31
Vernissage: sabato 19 settembre 2009 ore 18.00 (Cocktail)
lun-ven h 10.00-20.00/Sab h 10.00 -15.00
Ingresso libero
fino al 12 ottobre
http://www.campilongo.it
http://www.fonderiadellearti.com
http://www.neworldproject.it
anto.camp@fastwebnet.it
Tel. 339 4394399 - 06 7842112
Progetto di N E W O R L D ART
Idee e progetti per un mondo sostenibile
Presentazione: Pier Maurizio Greco
Con il titolo: “TRENTAPERTRENTA = NOVECENTO”, s’inaugura a Roma questa collettiva d’Arte Contemporanea, a cura di Antonietta Campilongo, nei locali della Fonderia delle Arti. In esposizione opere di pittura, scultura, fotografia, arte digitale e installazioni. Tutte rigorosamente quadrate, nella misura assegnata di cm 30 x 30, richiesta anche nelle opere tridimensionali. Il tema della mostra, incisivamente suggerito dal prodotto aritmetico dei due lati del formato scelto, è un omaggio al Novecento. Una riflessione dedicata ad un secolo che ha visto nelle varie categorie storiche uno sconvolgimento radicale che ha infranto schemi linguistici e tematici, percorso distanze in grado di modificare definitivamente teorie etiche, forme e declinazioni del pensiero e della comunicazione. Per quanto riguarda in particolare l’arte figurativa, le infinite sollecitazioni portano ad un vortice di onde espressive, a traiettorie che disintegrano o ricostruiscono la forma. Pensiamo ad esempio alle Avanguardie, all’Astrattismo, all’Informale; alla Pop, all’arte Concettuale, alla Video arte, ai movimenti performativi, ai graffiti, alle installazioni o alle manipolazioni digitali. Poco o nulla è rimasto “inesplorato”. Movimenti, formazioni, gruppi di lavoro hanno utilizzato ogni “sistema” per dare o “non dare” un senso alle proprie opere o manifestazioni. In questa mostra, gli artisti presenti si confrontano con un panorama immenso. In trenta centimetri per trenta, piccole finestre affiancate, teorie di sguardi puntati sull’oceano.
Artisti:
Manuela Alampi, Liliana Avvantaggiato, Rosella Barretta, Cristina Bazolli, Tiziana Befani, Marco Berliocchi, Rossana Bertolozzi, Marco Besana, Rosa Borreale, Agnese Bruno, Nello Bruno, Ilaria Buselli, Paolo Camiz, Antonietta Campilongo, Stefano Cannone, Gabriella Caponigro, Franco Cappelli, Isabel Carafì, Silvia Castaldo, Cristina Castellani, Antonella Catini, Antonio Ceccarelli, Simona Cecconi, Ciro Cianni, Chiara Cola, Maurizio Collini, Nellì Cordioli, Anna Costantini, Giovanna Crescenzi, Barbara De Marco, Paola de Santis, Oronzo De stradis, Alfredo
Di Bacco, Stefania Di Filippo, Daniela Di Tonno, Stefania Digioia, Massimiliano Doria, Stefano Fanti, Schirin Fatemi, Rosanna Fedele, Lucia Ferrari,Elena Ferrini, Gianluca Fiorentini, Daniela Foschi, Miro Gabriele, Micaela Giuseppone, Pier Maurizio Greco, Francesca Guarini, Maria Adelaide Lamesa, Laronga Giuseppe Wolf, Rosella Lenci,Carmelo
Leone, Tina Loiodice, Rita Mandolini, Sabrina Marconi, Maddalena Marinelli, Alberto Marolda, Fulvio Martini, Gloria Massarelli, Francesco Mestria, Juan Josè Molina Gallardo, Stefano Montagna, Patrizia Montegrande, Consuelo Mura, Sante Muro, Giovanni Novi, Roberta Paladini, Anna Saegesser Pavone, Cristiano Piccinelli, Luca Piccini, Emanuela
Pischedda, Simonetta Pizzarotti, Elettra Porfiri, Maria Teresa Protettì, Loredana Raciti, Luigina Rech, Patrizia Ricchiuti,Daniela Romano, Paola Ruggiero, Angela Scappaticci, Linda Schipani, Giuseppe Siciliano, Irene
Taddei, Marcello Toma, Fabio Usvardi, Gloria Vanni, Stefania Vassura, Daniela Viglioglia, Zago(Gianantonio Marino), Lorenzo Zanetti Polzi, Zoro