Primo episodio della serie In viaggio con Holga che raccoglie alcune istantanee di viaggio scattate in India nell’estate 2006, in particolare tra Calcutta e il West Bengala.

In opposizione all’attuale corsa al tecnologismo e contro la sfrenata ricerca del mezzo fotografico dotato del maggior numero di pixel, i due autori propongono un lavoro di rottura realizzato con una macchinetta giocattolo, la Holga appunto che dà il titolo alla mostra.

Il senso dell’immagine viene così scarnificato tornando all’utilizzo del mezzo puro, che grazie alla sua semplicità non crea diaframmi col resto della società e instaura, per contro un rapporto ludico con il soggetto.
Un lavoro di street photography la cui cifra stilistica è costituita dalla suggestione e non dall’artefatta costruzione di un’immagine fotografica con le sue regole strutturali. Una raccolta di sensazioni in cui l’uso della lente di plastica riesce a diventare un efficace antidoto contro la distorsione dell’essere adulto.

Le foto sono dittici realizzati in pellicola medio formato.

Gli autori

Barbara Palomba è nata a Roma dove vive e lavora. Diplomatasi in fotografia all'Istituto di Scienza e Tecnica nel 2005, si dedica alla ricerca fotografica volta sia al reportage, che ad una dimensione più intima. Attualmente fa parte del gruppo Zone d'Ombra, con il quale si dedica alla divulgazione della fotografia. Ha esposto in numerose mostre.

Paolo Cardinali è nato a Roma nel 1967, dove vive. Fotografo e stampatore di formazione prevalentemente autodidatta predilige il reportage sociale e di viaggio. Nel 2000 fonda il gruppo Zone d'Ombra che promuove sul territorio di Roma iniziative per la diffusione della cultura fotografica. Ha esposto in numerose mostre.

Holga è una macchina fotografica economica (definita anche col termine inglese toy camera). La costruzione poco costosa e la semplice lente a menisco spesso produce foto che presentano vignettature, sfocature ed altre distorsioni che danno origine a risultati particolari.

In viaggio con Holga sostiene Smile, ONG riconosciuta dall’UNESCO (http://www.smilengo.org)