Il CRM - Centro Ricerche Musicali presenta ARTESCIENZA 2008  “Saturazioni” Biennale internazionale di arte scienza e cultura contemporanea. Artescienza è l’unica biennale che non solo si svolge ogni due anni ma che DURA 2 ANNI. Gli eventi culturali, musicali e scientifici che iniziano il prossimo 8 giugno al Teatro Palladium di Roma si svilupperanno nell’arco del 2008 e del 2009 alternando iniziative e spettacoli in grado di coinvolgere un pubblico sempre più vasto e non solo specialistico, interessato alle problematiche scientifiche e artistiche del nostro tempo. 

L’edizione 2008 (-2009) ha come titolo “Saturazioni”. Mai un titolo di manifestazione artistica ha avuto un impatto così immediato con la realtà che ci circonda. Informazioni, stimoli audiovisivi, tensione per il tempo forsennato che scandisce le giornate. Mentre il progresso tecnologico sembra inarrestabile e continuo, i nostri sistemi percettivo e cognitivo iniziano ad essere stremati. L’arte e la conoscenza sono la possibile risposta allo stato critico, la “svisatura” che consente di staccarsi dal flusso che coinvolge tutto e tutti.
Per costruire due anni di eventi, spettacoli e incontri hanno lavorato musicisti (Michelangelo Lupone, Laura Bianchini), ricercatori (Lorenzo Seno, Marco Giordano) e la sociologa Maria Giovanna Musso. Il CRM ha come partner Il Comune di Roma Assessorato alle Politiche Culturali e il Museo Carlo Bilotti, come sostenitori il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la collaborazione di una lunga lista di ambasciate e istituti culturali a Roma, oltre a centri di ricerca internazionali (Ircam, GRM).

Inaugura ArteScienza 2008: Machinations  
Spettacolo multimediale per quattro donne e computer di Georges Aperghis (prima italiana) 
Testo di Georges Aperghis e François Regnault Commissione dell’Ircam Centre Pompidou e del Segretariato alla Cultura della Renania-Westfalia 
Sylvie (Bobette) Levesque, Donatienne Michel-Dansac, Sylvie Sacoun, Johanne Saunier - voci 
Olivier Pasquet - Tom Mays  computer music designers Ircam

Un gioco di seduzione. Il tentativo dell’artista di penetrare l’universo femminile. In scena quattro donne e un computer, che nell’accezione francese prende il nome ambiguo –per noi italiani- di ordinateur. Uno spettacolo musicale che, a detta del compositore, non ha una nota musicale in partitura.  Machinations nasce tra il 1999 e il 2000 sotto l’egida dell’Ircam e immediatamente incanta il pubblico. Il meccanismo di fascinazione è infatti giocato fra tenerezza e crudeltà, tra naturale e artificiale.  Le protagoniste si esprimono con fonemi mentre i loro oggetti e le loro azioni sono intercettate dal computer. Sono sedute dietro a un tavolo. Perciò ne scorgiamo solo il volto e le mani. Alle spalle di ciascuna troviamo uno schermo video. E’ il computer che trasforma ogni cosa, che deforma e modifica la realtà. In poche parole, Machinations è un continuo confronto di opposti...