Anna Nowak vive in Italia da molti anni. Nata a Cracovia, dove ha conseguito la laurea in grafica e manifesto dopo gli studi all'Accademia delle belle arti ha partecipato a numerose mostre. La tecnica appresa a Cracovia è il solido fondamento sul quale spaziare con il colore. Ma la Nowak non si chiude in questo rapporto già sufficiente, ha più ambite speranze. 

Nell'elementare tessitura immette la fantasia nella sua nota del meraviglioso. I personaggi definiti e bloccati nel disegno-colore tendono all'evasione. Si liberano dalla dimensione terrestre ( che li fa donne, bambini o ballerine) per assumere la veste candida del meraviglioso.. In questo processo vengono assaliti dall�impazienza, dall'angoscia, dalle paure e dalla poesia. Senza cadere nel simbolismo forzato sembrano raccontare storie oltre la loro segnata corposità. Sfiorano nella geometria delle forme, il sogno; un'ondata soave di surreale fiorisce nella loro vita.

La proposta pittorica di Anna Nowak ha molti aspetti, ma la centralità nel discorso sulla simultaneità. Ogni cosa è così concretamente reale dal possedere in se il segreto dell'oltre rappresentato nel meraviglioso. In questa interpretazione le strade già costruite vogliono nuovi ponti. Il destino non ha confini, arricchisce l'avventura del misterioso che rompe le comode geometrie del figurativo e dell'astratto.