Indagare sotto una nuova luce le frontiere dismesse, ‘aperte’ terre di confine che separano l’Italia dai paesi di area Schengen è il principio ispiratore dell’opera dell’antropologa Stefania Seghetti e del fotografo Paolo Soriani, un progetto che si compone del volume e di una mostra fotografica itinerante a cura di Simona Brunetti che viene ospitata nella prestigiosa sede della Società Geografica Italiana a Roma.

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Il lavoro di Stefania Seghetti e Paolo Soriani raccoglie gli scatti e le riflessioni sollevate dal loro viaggio nelle zone di frontiera. Di fronte all’obiettivo, ecco sfilare una serie di luoghi che, con le loro architetture abbandonate o in fase di cambio di destinazione d'uso, sono stati scelti a rappresentare “l'assenza dei confini, l'essenza dei confini".  Il volume è arricchito dai contributi del Ministro per le Politiche europee Emma Bonino e dell’onorevole Sandro Gozi, presidente del Comitato Parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione.

Alla presentazione della mostra, insieme agli autori, intervengono Pier Virgilio Dastoli, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, Carmela Decaro, capo Dipartimento del ministero per le Politiche europee, il geografo Marco Maggioli e il prof. Adriano Santiemma  (Antropologo - Università “La Sapienza” di Roma).

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