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Arte Realtà Utopia
dal 09 Novembre 2007 al 19 Novembre 2007 - Segnalato da Tiziana Di Bartolomeo info:
9 -19 Novembre 2007
Galleria Angelica - Arte Realta’ Utopia
Mauro Baldino, Antonio Laglia, Massimo Fiocco, Gianluca Tedaldi.
Inaugurazione 9 Novembre ore 18
Via S. Agostino, 11
06684080497/f. 0668408053
info@espressionidarte.it
ingresso gratuito
lun - ven. 10-12,30 / 14-18,30
sabato 10-13
laglia@espressionidarte.it
gianlucatedaldi@yahoo.it
I quattro pittori presentano i loro lavori frutto di uno scambio produttivo di impressioni e sensazioni, la mostra raccoglie una selezione di opere che ripercorrono il loro cammino artistico; per alcuni di loro iniziato con l’importante conoscenza del maestro della Scuola Romana Alberto Ziveri.
Tiziana Di Bartolomeo
Mauro Baldino
Una mai sazia curiosità tecnica sospinge Baldino verso una sperimentazione orientata principalmente verso il pigmento. L'utilizzo di vernici e smalti industriali, la sovrimpressione delle stesure di colore, il modellare con la materia colorante, rendono questa pittura libera e liberano mano e spirito da ogni sovrastruttura, preservando il background dell'artista da ogni allettamento forzato o posticcio.
Antonio Libutti
Massimo Fiocco
"L'opera di Massimo Fiocco si colloca in un'area d'ispirazione astratto-naturalistica. L'inconciliabilità dell'immaginario individuale con l'esperienza omologatrice dei media, si pone come elemento caratterizzante della sua pittura, decisamente connessa con la coscienza dell'insanabilità di tale conflitto. Nelle sue ultime prove si avverte sempre più urgente l'insofferenza di certo figurativismo di maniera, che traduce l'impianto realistico in atmosfere di acceso cromatismo.
Carlo Fabrizio Carli
Antonio Laglia
Un lungo e sofferto esercizio grava felicemente su questa pittura in cui la delicatezza cromatica, giocando su toni caldi e intenzionalmente espressivi, avvolge figure e oggetti in una atmosfera di drammatica e malinconica tensione. La visione è sempre stimolante, aperta ad un’osservazione che va oltre il vero alle radici delle situazioni umane. Dino Carlesi
(…) Le immagini sono intense cariche di storia, il tessuto cromatico è materico, pastoso e rivela una grande pratica della pittura. Al di là della “citazione”, gli echi fiamminghi, a cui le immagini e le atmosfere ci rimandano, rivelano il percorso storico che Laglia ha introiettato e che sapientemente, con grande rigore compositivo e stilistico, riemerge filtrato e carico di tutta un’esperienza; esperienza di chi ama la pittura di chi se ne nutre di chi ne fa terreno di confronto e di crescita.
Giulia De Silvestri
Gianluca Tedaldi
Gianluca Tedaldi cattura il paesaggio come da un obiettivo; è questo un esempio di come la pittura abbia ricevuto dall'invenzione della fotografia nuovi stimoli, è l'esempio di come questa tecnica abbia modificato anche il modo di vedere e di guardare il mondo. Nel taglio che l'artista dà a certe sue opere l'interesse per il soggetto non meno che per certe angolazioni risulta chiaro: cercare e rappresentare vedute complesse, accettare i suggerimenti che la natura sembra dare all'occhio, organo privilegiato di esplorazione e contemplazione. Che sia un albero solitario in un campo di grano appena arato o un pittore immerso nell'erba, le tonalità si fanno ariose, respirabili, il pigmento acquista solarità; è tutto ciò che spesso la natura ha chiesto all'arte. Degas fra gli altri fu affascinato da certe inquadrature fotografiche, che sembravano fornirgli come un approfondimento dell'impressione fuggevole. Inquadratura e vie moderne o inquadratura della vita moderna suggestionano Tedaldi, la sua tavolozza dai colori caldi come in una tarda mattinata in Via Veneto.
Antonio Libutti