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FABIANO PARISI_ personale one night show
il 23 Settembre 2007 - Segnalato da fabianoparisi.com info:
CIRCOLO DEGLI ARTISTI Via casilina vecchia 42 _ Roma
Inaugurazione domenica 23 Settembre 2007 ore 19
http://www.fabianoparisi.com
http://www.myspace.com/fab13
FABIANO PARISI_ personale one night show "Residui industriali e umani" + live performance
@ CIRCOLO DEGLI ARTISTI Via casilina vecchia 42 _Roma
Inaugurazione domenica 23 Settembre 2007 ore 19
Il CIRCOLO DEGLI ARTISTI ospita la personale di Fabiano Parisi. Il progetto presentato dall'artista dal nome Residui industriali e umani si concentra sulle rovine e sui relitti, sui residui umani e industriali della cosiddetta civilta' del consumo. I luoghi praticati e ritratti dall'artista sono le fabbriche abbandonate, le aree dismesse della città e della società, luoghi e persone non riciclabili, destinate alla sparizione; l'idea è di coniugare il dato industriale con quello drammaticamente umano dei drop-out nelle marginalità delle suburre. In questi ultimi lavori Parisi fa dialogare pittura e fotografia: foto con vernici e resine industriali si rincorrono su supporti di ferro, per raccontare una storia, per farci guardare cose che abbiamo sotto gli occhi e di cui nessuno si accorge: guardare il mondo in qualche modo con occhi diversi. Le rovine industriali o i non-luoghi del disagio sono inglobati nel tessuto stesso della società, ma nel contempo occorre calarsi dentro il loro stesso ventre per accorgersi della loro esistenza: un viaggio inquietante in cui permangono le tracce delle persone che lavorano, gli oggetti della vita quotidiana o di lavoro trasformati in relitti di vite sospese. A volte questi luoghi sono poi abitati dal disagio delle persone emarginate, dagli homeless e dai nomadi: e allora i due poli i questa ricerca sul superstite e sui relitti si saldano con grande naturalezza. Residui industriali e umani è un progetto che nasce dall'esigenza dell'artista di tracciare continuamente punti di domanda, è un invito a sollecitare in chi guarda percorsi insondati: non è denuncia, ma più sommessamente l'indicazione di un sentiero di riflessione piu' approfondita, o piuttosto l'emersione attraverso uno sguardo piu' acuto di cio' che non è visibile agli occhi o che rimuoviamo perchè fa paura, destabilizza, obbligandoci a tirar dritto.