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Radio Libere
il 18 Luglio 2007 - Segnalato da Matteo Cerami info:
18 luglio alle ore 18
Passeggiata del Gelsomino
Vicolo del Gelsomino - Roma
L’ingresso è libero.
Grigliata sociale con bevande fresche ed economiche,
poi Dj Set di Kid Watusi.
www.elvagonlibre.org,
Matteo Cerami info@elvagonlibre.org
Radio Libera Seminario sul dissenso civile.
L’associazione El Vagón Libre Onlus organizza un seminario «improvvisato» e aperto a tutti sulla storia della Radio come strumento di dissenso e contestazione civile.
Con l’obiettivo di creare nella società un ponte trasversale tra le diverse realtà – quella politica, quella accademica e quella della cooperazione sociale – El Vagón Libre invita a partecipare a questo seminario autorevoli professori, importanti esponenti del mondo della comunicazione, nonché studenti universitari e rappresentanti delle radio libere italiane. È una tavola rotonda, fatta per discutere, ma soprattutto per imparare.
Tema del seminario è dunque l’uso politico della Radio come strumento di resistenza popolare. Sono le cosiddette radio clandestine, libere, pirata, ribelli, che con il loro sostegno all’opposizione, alla guerriglia o alla resistenza sono riuscite a ribaltare i regimi dittatoriali e a liberare il popolo dall’oppressione, a dare voce ai movimenti e a tener vivi i dibattiti, la critica, la contestazione.
Al seminario saranno presenti Carlos Henríquez Consalvi detto «Santiago», fondatore dell’emittente clandestina salvadoregna Radio Venceremos, i colleghi storici di Peppino Impastato, Broadcast Italia di Maurizio Amici e Carlo Freccero.
Le storie
Radio Venceremos è nata per volontà del giornalista venezuelano Carlos Henríquez Consalvi, il 10 gennaio 1981 in El Salvador, quando il paese era sotto l’egemonia dei latifondisti e i contadini morivano di fame. Carlos ha cominciato a trasmettere dalle montagne del Morazán sotto il nome di “Santiago”, e in poco tempo è divenuto la voce ufficiale del movimento di liberazione nazionale.
È la storia di una lotta - ma in un mondo completamente diverso - anche quella di Radio Aut. Nel 1976, Peppino Impastato fonda con i suoi amici una radio privata auto-finanziata, che denuncia quotidianamente i delitti e gli affari dei mafiosi di Cinisi e Terrasini. Venne assassinato nella notte tra l’8 e il 9 maggio del 1978, nel corso della campagna elettorale, con una carica di tritolo posta sotto il corpo adagiato sui binari della ferrovia.
L’aspetto più bello dei movimenti popolari è che, anche se non se ne condividono le idee, sono sempre storie di uomini, uomini che lottano, e quelle di Radio Venceremos e Radio Aut sono storie fuori dalla politica e dal potere, che affondano le loro radici nella società civile, dal cuore della nazione più piccola di tutto il continente Americano, alla palazzina diroccata di un paesino della Sicilia. Questo l’ha capito bene Maurizio Amici, quando ha deciso di fondare Broadcast Italia per raccogliere tutto il materiale possibile delle radio libere italiane degli anni ’70 e pubblicarlo gratuitamente su internet.
Il modello di comunicazione a cui internet ha dato origine è sicuramente un elemento di rivalsa rispetto allo svilimento delle idee di quegli anni. Tutto sta nel tradurlo nell’ambito del mezzo radiofonico e televisivo. È un pensiero che Carlo Freccero ha formulato a più riprese, affermando di aver notato una “ribellione all'audience profonda, massiva e quantitativa”. “La gente, in modo spontaneo, scomposto e imprevedibile, sembra distaccarsi dalla dittatura dell'audience, dal modello statale e autoritario di televisione e radio commerciali.” Negli ultimi tempi, il lavoro di Freccero, la sua voce, come quella di Santoro o Biagi, è diventata sgradevole al regime di Berlusconi, ed egli è stato puntualmente allontanato dalla sfera dirigenziale. La sua esperienza personale testimonia come anche all’interno del mondo della comunicazione moderno, di massa, sedicente liberale, c’è una forte componente autoritaria e oppressiva, e quindi l’enorme bisogno di creare uno spazio realmente libero di disobbedienza.
Il programma
Seminario. Intervengono Carlos Henríquez Consalvi, Giosuè Maniaci, storico collega di Peppino Impastato, Broadcast Italia e Carlo Freccero.
Workshops sulle tecniche di radiotrasmissione e sul giornalismo radiofonico, con la collaborazione di Broadcast Italia.
Proiezione di un documentario su Radio Venceremos.