Al Nazca per due settimane si gioca con l’arte improvvisata: da domenica 18 marzo le pareti del locale saranno tappezzate da fotografie estemporanee dal titolo Language of walls. Immagini spontanee, create casualmente dalla continua sovrapposizione e lacerazione, strato su strato, dei manifesti sui muri della nostra città. Immagini che raccontano una città, attuali, che nascono e muoiono in poche ore: perché ogni giorno nuovi manifesti sostituiscono i precedenti. Una realtà, quella delle affissioni, che ben testimonia l’attività di un paese, che racconta abitudini, interessi della gente; che a volte si fa precursore di nuove mode altre volte gli corre dietro, assecondando gusti, passioni e modi di vita di ogni centro abitato. Giochi di collage che puntano a ricercare, fissare e rielaborare questi involontari incontri di volti e messaggi, cercando di evidenziarne il rapporto casuale e delle volte pure ambiguo e ironico. Davanti a un aperitivo sarà possibile, cosi, conoscere con ottica diversa Roma e i suoi stili e, perché no, anche sorridere di fronte a certi slogan e accostamenti di temi, colori, formati dei manifesti che tappezzano i muri di tutta la capitale.MArteLive continua nella ricerca di nuovi artisti emergenti; il bando per l’iscrizione è aperto fino a metà aprile. Per sapere tutto sulle modalità di partecipazione e per aver maggiori informazioni è a disposizione il sito http://www.martelive.it.MArte_pressFrancesco Lo Brutto +393483687784francesco.lobrutto@martelive.it