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Beatrice Cenci, storia di un delitto
il 19 Settembre 2015 - Segnalato da Roma e Lazio x Te info:
(durante il percorso sarà effettuata una breve pausa per degustare uno squisito gelato della tradizione romana. Mangiare il gelato non è obbligatorio)
Docente: Michela Rosci (storica dell’arte in possesso dell'abilitazione di guida turistica della Provincia di Roma)
Appuntamento: da 30’ minuti prima in piazza delle Cinque Scole, presso la fontana.
Contributo associativo: €8 adulti; €4 (13-17); €2 (6-12); gratis 0-5
Sconti: 2 euro di sconto a chi prenota e partecipa a 2 visite organizzate dalla nostra associazione durante la stessa settimana (la settimana va da lunedì a domenica) Se interessati, potrete trovare le informazioni relative alle altre visite sul nostro sito: http://romaelazioperte.blogspot.it
Prenotazioni: romaelazioxte@gmail.com; o via sms (preferibile nel fine settimana) al nostro accompagnatore Simona 3332456364 indicando data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, nr. di partecipanti (specificando eventuale età di bambini), nr. di cellulare e indirizzo mail. La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e x essere ricontattati in caso di variazioni.
La ricca famiglia dei Cenci seppe scalare con astuzia le vette della società dell'Urbe stringendo amicizie con personaggi di spicco appartenenti agli alti ranghi del clero e della nobiltà. Ad affermare la loro potenza e ricchezza i vasti possedimenti terrieri e bellissimi palazzi costruiti nei rioni Regola e St Angelo. Ma alla metà del Cinquecento il capofamiglia, Francesco, uomo avido e crudele porterà la famiglia all’inevitabile rovina: inizia con lui il lungo calvario di Beatrice, la bella e giovanissima figlia segnata da un triste destino che la condurrà alla decapitazione. Il nostro percorso si snoderà attraverso la cosiddetta “area Cenciana”, luogo del potere dell’antica famiglia, raggiungerà le carceri pontificie di “Corte Savella” nelle quali Beatrice, sua madre e i suoi fratelli furono imprigionati prima di essere processati nell’aula di giustizia di Castel St Angelo, e dove sulla pubblica piazza l'11 settembre del 1599 il boia provvedeva all’esecuzione delle pene capitali.