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frames - A partire da Lulù
dal 05 Luglio 2006 al 15 Luglio 2006 - Segnalato da associazione la route info:
Inaugurazione mercoledì 5 luglio ore 19.30, con buffet offerto da GOOD - Food, Drink and Wireless.
Ciumachellatelier Via dei Vascellari, 37
Con il Patrocinio del Municipio Roma I "Centro Storico"
Info:
349.0861348
associazionelaroute@yahoo.it
La Route, associazione per la promozione della creatività giovanile, presenta la mostra di pittura personale di Franny Thiery, che si svolgerà dal 5 al 15 Luglio presso l’Atelier di moda Ciumachella di Livia Risi a via dei Vascellari 37.
Franny ( Francesca Irene ) Thiery, giovane artista romana, espone da anni in diversi spazi della Capitale.
“Frames – a partire da Lulù” è la sua terza esposizione personale. A nove mesi da “Frames-fermoimmagine”, sui miti del cinema anni ’60 e ’70, Franny con questa nuova esposizione focalizza la sua ricerca sulla malìa delle dive del grande cinema, a partire da Louise Brooks.
Il passaggio dal grande schermo alle tavole di legno che Franny usa per i suoi acrilici avviene fotogramma per fotogramma con una scelta di sguardi, volti e movenze, che l’artista sceglie di sintetizzare in contrasti di luci ed ombre.
Il filo conduttore è sempre la donna ferita vista da occhi mediterranei. Ma se in Frames-Fermoimmagine, questa,costretta a lottare in un mondo avverso fatto di uomini e dagli uomini, utilizzava le armi maschili per sopravvivere, scegliendo una strada di astuzia e potere che la conduceva all'inevitabile lieto fine hollywoodiano, in Frames - A partire da Lulù la donna cerca la sua emancipazione utilizzando come arma proprio ciò che la rende "oggetto" vulnerabile: la sessualità, debolezza dell’uomo.
Si spoglia, fa sesso, concupisce anche altre donne, si umilia perfino, ma viva l'amore che rende ridicoli!
Una volta aperto il Vaso dell'amore carnale l'ossessione e la morbosità sono libere di impadronirsi della storia, che infatti non sempre ci regala il lieto fine. Crescere ed emanciparsi è anche dare spazio all'imperfezione.
I tempi sono quelli "beati in cui una sirena era una bella bruna e non un segnale d'allarme... E quando, se un francese spegneva la luce, non era per causa di un'incursione aerea..... (Ninotchka – Ernst Lubitsch, 1939)