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Arte in Farmacia. Mostra di Luigi Brini- Frammenti contemporanei
dal 11 Maggio 2006 al 07 Giugno 2006 - Segnalato da Floriana Tondinelli info:
Inaugurazione: giovedì 11 maggio 2006 ore 17,30
Sede: Farmacia Verbano
Indirizzo: Piazza Verbano, 14 - 00199 Roma
infoline: 06 4744300
Durata: 11 maggio – 7 giugno 2006
Orario mostra: dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 19.30
sabato dalle ore 09.00 alle ore 13.00- festivi esclusi
COMUNICATO STAMPA
Arte in Farmacia
Farmacia Verbano. Una vetrina sull’Arte Contemporanea a Piazza Verbano
Mostra Personale di
LUIGI BRINI
“Frammenti contemporanei”
Inaugurazione: giovedì 11 maggio 2006 ore 17,30
Sede: Farmacia Verbano
Indirizzo: Piazza Verbano, 14 - 00199 Roma
infoline: 06 4744300
Durata: 11 maggio – 7 giugno 2006
Orario mostra: dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 19.30
sabato dalle ore 09.00 alle ore 13.00- festivi esclusi
“Con questa inconsueta iniziativa, opere d’arte esposte nelle vetrine di una farmacia al posto della pubblicità commerciale, Farmacisti ed Artisti riconducono l’attenzione su un punto d’incontro quotidiano per la gente finalizzato alla cura delle persone, evidenziano i legami tra l’arte e la medicina, sottolineando che l’arte, nelle sue diverse forme espressive può svolgere anche un ruolo terapeutico in alcune condizioni patologiche, come lo stress, caratterizzato da eccesso di cortisolo.
Da studi recenti la conferma: anche la sola permanenza in un luogo d’arte, come ad esempio un museo, abbassa il livello di cortisolo e quindi diminuisce lo stress […]” (Maria Teresa Carani – Farmacia Verbano).
La Farmacia Verbano, in collaborazione con la Galleria Tondinelli, continua la fitta programmazione di mostre d’arte contemporanea inaugurando nella propria sede la mostra personale dell’artista romano Luigi Brini dal titolo “Frammenti contemporanei”.
«Entro una partitura di raffinate accensioni cromatiche, l’artista inserisce immagini fotografiche ritagliate, rielaborate, spesso trasfigurate da interventi diversi, che si immergono nel magma di ardenti coaguli di colore e di frementi gesti pittorici. Il colore è per lui strumento privilegiato di comunicazione emotiva: esso s’intreccia e si sovrappone dinamizzando le superfici, modulando accordi tonali e vibranti mélanges di tinte, ritmato da segni incisivi. E’ un incessante rapporto tra il flusso spontaneo del colore, con le sue evocazioni psichiche, e l’intervento dell’artista che lo articola e lo regola sino a farne un vigile sistema linguistico.
[….] Figure evocate dall’interiorità, offuscate dalla rilettura continua del tempo, si incastonano come gemme nell’intricata tessitura di segno-colore che sembra preservarle dalla inevitabile corruttibilità» (Bruna Condoleo).
La Farmacia Verbano, ha origine sul finire del secolo diciannovesimo, nel 1893, nel centro di Roma, nelle adiacenze del Palazzo del Quirinale in via del Quirinale n. 44; dal 1927 la sede della Farmacia è in Piazza Verbano, 14. La storia della Farmacia Italiana, dell’arte degli speziali italiani, si identifica con i luoghi nei quali essa ha avuto origine e sviluppo: dalle prime botteghe e laboratori fino alle odierne farmacie.
La “storicità” di una Farmacia non è determinata esclusivamente dalla sua età anagrafica, ma è collegata ad un insieme di circostanze ed elementi: ad esempio, la continuità della titolarità è un elemento fondamentale per riconoscere alla Farmacia una sua specifica storia. Infatti il lungo ed apprezzato servizio professionale fornito ad una comunità di quartiere determina la Farmacia quale luogo di riferimento storico tradizionale per la comunità stessa. Anche la conservazione degli arredi antichi di fine Ottocento e il loro specifico valore quali oggetti d’arte di un tempo, oggi non più realizzabili, contribuiscono alla identificazione “storica” della Farmacia la quale resta impressa nella memoria di generazioni di utenti e quindi riconosciuta.
I cittadini del quartiere considerano la Farmacia Verbano, e la riconoscono, come sede storica di un servizio ritenuto ormai familiare, e nella quale coesistono elementi atti a testimoniarne la continuità superiore al secolo.