Nella serie fotografica NOBODY, Alessia Epifani, giovane fotografa romana attiva anche nell’ambito della grafica editoriale, racconta attraverso il proprio corpo una realtà tanto intima quanto condivisa da molte donne nella nostra società. Spesso mostrare il proprio corpo comporta la difficoltà di affrontare giudizi esterni, formulati in base a canoni estetici lontani dalla realtà; ma a questo disagio si accompagna l’impulso opposto di mettersi in gioco, di svelarsi, osservandosi e offrendo allo sguardo altrui la propria immagine. In NOBODY, il corpo svelato è un riflesso, testimonianza di un sentimento contrapposto di insicurezza, legato all’intima consapevolezza di una propria sensualità; non si rinuncia ad offrirsi alla contemplazione, ma lo si fa solo tramite lo specchio, che attraverso la proiezione indiretta, rende meno implicante il contenuto dell’immagine.