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Presti e Proust: il vero viaggio di scoperta...
dal 21 Marzo 2006 al 25 Marzo 2006 - Segnalato da Redazione info:
Galleria Luxardo, Via Di Tor Di Nona, 39 (via dei Coronari)
Orario martedì-sabato 16.00-19.30 (chiuso domenica e lunedì; mattina su appuntamento; verificare sempre via telefono)- ingresso libero - per informazioni tel. +39 066780393
In questa sua prima personale alla Galleria Luxardo, Manuel Presti (Roma 1967) insegue i contorni della corolla di un papavero, sfoglia i petali di una margherita, osserva le trasformazioni di un croco a primavera o quelle con cui il vento modella le cime innevate, trasformando la sua esperienza visiva in momenti poetici.
Contemporaneamente offre allo spettatore la possibilità di sconfinare in un altrove fantasioso, in cui un qualsivoglia dettaglio floreale –o, comunque, una libera citazione della natura- si trasforma in un ritaglio di velluto morbido e cangiante, in un paio di labbra serrate, in un gioiello di cristallo.
Non interviene, però, sull’immagine digitale con trucchi manipolativi, semplicemente si concentra sulla luce, studiandone le variabili. I colori sono sparati, giocano su contrasti caldo/freddo; artificiali all’apparenza, sono in realtà assolutamente naturali.
In mostra c’è un solo lavoro, il trittico Rose #123 in cui la stessa immagine -una rosa- si ripete, in maniera dichiaratamente giocosa, in tre diversi passaggi cromatici (rosa, blu e viola), di cui solo il primo è naturale. “Soprattutto nella fotografia di natura una cosa molto importante e discussa è l’onestà della foto”, continua l’autore, “se c’è il trucco bisogna dichiararlo. Non è come, ad esempio, nella fotografia di pubblicità dove c’è un messaggio da mandare. La fotografia di natura è anche documentazione”.
Proprio come SKY Chase, la fotografia con cui si è aggiudicato a Londra il prestigioso BBC Wildfife Photographer of the Year 2005, il più importante concorso internazionale di natura, primo italiano ad averlo vinto. “In Sky Chase c’è la fuga e la caccia, è una fotografia che documenta e allo stesso tempo coinvolge emotivamente. Racconta l’inseguimento di uno stormo di storni da parte di un falco pellegrino.” Un inseguimento che avviene nel cielo romano (esattamente in zona Eur), ma che potrebbe essere un qualsiasi altro cielo.