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Beatnik: L'ultima assurda visione
il 19 Dicembre 2013 - Segnalato da Officine Beat info:
Officine Beat,
via degli Equi 29
Roma (San Lorenzo)
21:30
FREE ENTRY
In via eccezionale, per un evento eccezionale, i Mercoledì di Officine Beat tornano di giovedì. Quattro artisti ripropongono i brani degli autori Beatnik nello stile dissacrante e provocatorio dei suoi più celebri ispiratori.
Un appuntamento da non perdere per chi vuole rivivere l’effervescenza libertaria e anarchica che diede inizio, nei locali del Greenwich Village di New York, alla grande rivoluzione culturale degli anni ’60.
L’ULTIMA ASSURDA VISIONE
La scelta di testi della Beat Generation nasce dall’esigenza di esplorare il rapporto tra parola e musica.
Le poesie scelte sono già musica, una musica suggerita, il ritmo emerge già ad una prima lettura. Una parola per rigo, a volte, impone alla voce una lettura antinaturalistica, il tempo del respiro affannoso, come in una corsa. Altre volte la frase è ricca di onomatopee o giochi fonetici, ma mai privi di significato e, anzi, il significato rafforzano. Per questo l’intento dei performer è leggere questi testi non in maniera canonica, come un compitino fatto bene, snaturandoli, impoverendoli. L’obiettivo è quello di sporcarsi le mani, di dialogare con la musica, che non è relegata a tappeto sonoro ma si fonde con la parola in un un’unica voce. La musica dice lì dove la parola non arriva, la colora, diventa un’ulteriore suggestione. Una jam session in cui uno degli strumenti è la parola, nulla di troppo prestabilito, un esercizio di ascolto.
I testi selezionati sono visionari ma incredibilmente intimi. Quello che ci interessa sono le piccole cose che si celano dentro queste poesie. L’amore e il disamore, l’abbandono, la vecchiaia, lo smarrimento, la morte, il sesso, la ribellione e il disperato tentativo d’affermazione dell’io nel quotidiano, i giochi di potere che tengono i rapporti. Gli autori sono vari, John Wieners, Lawrence Ferlinghetti, Norman Mailer, ma un posto di rilievo è dato a Diane Di Prima e al suo immaginario.
“Beat è ribellione. Beat è battito. Beat è ritmo.”
Chiara Leone (Voce)
Azzurra Sottosanti (Voce)
Roberto Bottalico (Sax)
Paolo Incani (Chitarra)