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Il Mosè di Michelangelo in S Pietro in Vincoli, visita guidata Roma 07/12/13 h.11.00
il 07 Dicembre 2013 - Segnalato da Fabio Rizzotto info:
Docente: Alessandra Staffieri
Orario d’inizio: h 11.00 (Accoglienza e registrazioni da 30’ prima).
Durata della visita guidata: 1 ora e 30 circa
Appuntamento: Piazza di San Pietro in Vincoli, 4/A
Contributo visita guidata: €8 adulti; €4 (13-17); €2 (6-12); gratis (0-5).
Sconti: 2 euro di sconto a chi partecipa a 2 visite organizzate dalla nostra associazione durante la stessa settimana. Se interessati, potrete trovare le informazioni relative alle altre visite in programma sul nostro sito: http://romaelazioperte.blogspot.it
Prenotazioni: romaelazioxte@gmail.com o via sms al nostro accompagnatore Fabio Rizzotto 3883912787 indicando data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, nr. di partecipanti (specificando eventuale età dei bambini), nr. di cellulare e indirizzo mail. La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e x essere ricontattati in caso di variazioni.
Sabato 7 dicembre, h 11.00
Il Mosè di Michelangelo e la “tragedia della sepoltura” di papa Giulio II
* visita guidata della Basilica di S Pietro in Vincoli
Secondo la tradizione, mentre papa Leone I confrontava i vincoli che avevano incatenato l’apostolo Pietro nel carcere Mamertino con quelli provenienti dalla Terra Santa (mandati in dono dal Patriarca di Gerusalemme ad Eudossia moglie di Valentiniano III), essi si congiunsero fra loro in maniera inseparabile. La basilica, edificata per volere dell’imperatrice sui resti del Titulus Apostolorum, fu nei secoli ampliata e restaurata più volte, ma deve il suo aspetto attuale principalmente ai lavori voluti da Giulio II della Rovere, che ne fu titolare negli anni precedenti la sua elezione al soglio pontificio (1503), e che qui ha il suo monumento funebre. Monumento disegnato e scolpito da Michelangelo Buonarroti, che lo descrisse come “la tragedia della sepoltura”. L’opera commissionata nel 1505 fu terminata, dopo una genesi complessa e sofferta, esattamente quarant’anni dopo (1545). La nostra visita ci darà modo di analizzare questa magnifica opera, testimonianza tangibile del tormentato sentimento dall’artista, costretto più volte a modificare il suo progetto iniziale. Nella chiesa sono inoltre conservate opere del Domenichino, del Guercino, e del Bregno, un mosaico medievale con l’unica rappresentazione di S Sebastiano anziano e barbuto, e la tomba di Antonio e Piero del Pollaiolo.