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Giro giro tondo. Il ciclo perenne della vita
dal 10 Ottobre 2013 al 31 Ottobre 2013 - Segnalato da Stefissima info:
Galleria Iper Uranium - Via dei Banchi Nuovi, 58 - Roma
Orario: aperto tutti i giorni, ore 11.00-19.00 (incluso la domenica)
Ingresso libero
Info: 3292675007/artepressroma@libero.it
La personale interpretazione della forma circolare di 16 artisti che ruotano attorno alla
galleria. La forma del cerchio, non avendo né inizio e né fine, da sempre è l’emblema del ciclo perenne della vita, soprattutto all’interno della tradizione filosofica pagana. Da Empedocle, che credeva in un corso continuo di
creazione e distruzione, a Platone, che riteneva fosse la figura geometrica più perfetta in natura.
Tuttavia, non sono stati solo i grandi pensatori a riflettere sul suo senso profondo. La visione ordinata del cosmo a cui essa rimanda, è stata, nei secoli, stimolo creativo anche per molti artisti, a partire da Leonardo che, in epoca rinascimentale, cercò di rintracciare in tale struttura alcune leggi fondamentali, passando poi per uno dei pionieri dell’arte moderna, Kandinskij - concepì la realtà come un’unica sinfonia - fino agli esiti più recenti dell’artista giapponese, Tatsuo Miyajima (espresse la sua idea del tempo ciclico proprio in una mostra romana, nel 2004).
Si sono orientati in tal senso anche gli artisti che espongono in Giro giro tondo. Il ciclo perenne della vita, mostra –premio sul tema del cerchio,
Ognuno con il proprio stile, ha interpretato in maniera originale e inedita la concezione filosofica che sottende alla figura rotonda: lavori site specific, realizzati che conferiscono all’ambiente espositivo singolari suggestioni suscitate vuoi dall’allestimento che appare uniforme, esteticamente e concettualmente, vuoi dai testi, scritti da Simone Papalini, che, posti a margine di ogni opera, traducono in parole il senso soggettivo delle immagini.