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MARTUX_M Crew in X-scape 012

il 07 Dicembre 2012 - Segnalato da teatrovalleoccupato
|

info:
Teatro Valle Occupato
Via del Teatro Valle, 21 Roma

www.teatrovalleoccupato.it

MARTUX_M Crew in X-scape 012 Il collettivo artistico Resiliens, che ha come concetti base la condivisione artistica, la co-produzione e il network artistico, presenta uno degli artisti che al meglio interpreta i concetti stessi del collettivo, ovvero Martux_m Crew.

X-scape è un progetto elettronico per modulazioni audio-visive.
Un’opera in cui si sperimentano sensorialità mescolate, dove i tessuti delle visioni e dei suoni attirano e coinvolgono nelle attività percettive sensi diversi. Sensi di pelle porosa. Reticoli da cui si sgranano ulteriori mutazioni filiformi, non fissabili ne inquadrabili dalle logiche identitarie classiche. Trans-grafica e trans-sonica si trasfigurano in ritmi reticolari. È grazie a questo procedimento che i flussi visibili e invisibili acquistano entrambi una presenza: come se i tradizionali dualismi (legati alle opposizioni tra materiale e immateriale) fossero improvvisamente non solo superati quanto inutili. Un corpo a corpo costituito ormai solo di energie, per essere riunite solo da luce, area, vuoto, far vibrare la sensazione, aprire, fendere.
“Non si è nel mondo si diviene con il mondo, tutto è visione, si diviene universo, si diviene animale, vegetale, molecolare, si diviene zero,”. In questo lavoro si vuole dar vita ad universi né virtuali né attuali, ma ad universi possibili, il possibile come categoria estetica, Provare qualcosa che non possa essere precisato se non come sensazione. Non si deve tuttavia confondere la composizione tecnica, la lavorazione del materiale (digitale, analogica) con la composizione estetica, che è lavorazione della sensazione, solo quest’ultima merita pienamente il nome di composizione.
Da qui il senso di x-scape pensa in esclusiva per questo evento in cui la “x” non è solo la matrice di sfuggire (exscape), quanto un incrocio, una inter-connessione, un labirinto da attraversare e forare ignorando e forse anche desiderando quello che si potrà incontrare di alterato nell’altrove.
L’alterazione dello stupore, forse.

La Martux_m Crew nasce nel 2010 come gruppo di lavoro elettronico stabile, ed è formato da: Martux_m, Kocleo Landvideosource.
Martux lo definisce come ”un tentativo di accettare il fatto che il corpo ha una propria intelligenza e-motiva. Il suono che attraversa il corpo produce un complesso paesaggio sonoro nel quale a sua volta il corpo assorbe il suono nel processo.” Si tratta - sempre per Martux - di “agire nel flusso…”. Il gruppo è noto per la sua grande eterogeneità fra le arti elettroniche, dalle performance audiovisive elettroniche all’Intelligent Dance Music (IDM). Caratteristica principale del gruppo è il desiderio di ricerca e sperimentazione, le sonorità elettroniche della Martux_m Crew attraversano generi diversi, dalla techno al Dub, dal funk al jazz. Apprezzatissima la (ri-)composizione di “In A Silent Way” di Miles Davis, e l’annunciato e atteso lavoro su “A Love Supreme” di John Coltrane.
Tantissime e varie le collaborazioni, per citarne alcune: Danilo Rea, Arto Lindsay, Markus Stockhausen. Uno dei progetti del gruppo più conosciuti a Roma è sicuramente “In Beat-ween Zone” in collaborazione con Brancaleone. Con questo progetto la Martux_m Crew si è esibita al fianco dei maggiori produttori della scena elettronica: Trentemoller, Carl Craig, Ellen Alien, Apparat.

Martux_m (a.k.a. Maurizio Martusciello) è un musicista, compositore, performer, artista del suono e produttore. Dagli anni Novanta è sulla scena internazionale come pioniere della musica elettronica e ogni suo progetto ha sempre riscosso grandi successi. I più importati palchi scenici calcati da Martux_m sono stati: Sonar, Mutek, Dissonanze, Sensoralia, Festival del Cinema di Roma.

Gianni Rina aka Kocleo,
ha studiato presso l'Istituto Italiano di Tecnologie applicate alla Musica, ottenendo
la certificazione di Sound Engineer.
Attualmente fa parte del Martux_M Crew, un progetto ideato e realizzato da
Maurizio Martusciello,
ha condiviso lo stage con star della scena mondiale come Arto Lindsay, Apparat,
Trentemoller, Andy Cato, Ellen Allien, Magda, Dj Hell, Adam Beyer.

Lanvideosource (a.k.a. Enzo Varriale)
Musicista, Videoartista
I suoi lavori consistono in performance audiovisive, VJ-set e opere di visual design che si situano al confine tra il dominio acustico e quello visivo. I suoi lavori non si possono associare a una tecnica specifica ma sono caratterizzati dall’Ibrido e dalla fusione delle forme espressive. Ha partecipato a numerosi eventi artistici sia come musicista che come Visual Artist. Nel corso degli anni è stato invitato a tenere numerosi workshop e conferenze in Italia e all’Estero sulle tecniche di visual design e sull’utilizzo dei software più innovativi nel campo della produzione di video e musica, ricevendo premi e riconoscimenti in Italia e all’estero. Ha fondato nel 2005 il collettivo audiovisivo Lanvideosource con sede a Roma. Attualmente, è parte attiva della Martux-M Crew, fondata da Maurizio Martusciello.

Resiliens è un collettivo artistico nato nel 2012 a Roma con l'obiettivo di creare una piattaforma di incontro tra Dj, Visuals e artisti di diversa provenienza e cultura. Vuole essere un'idea, un impulso: il paradigma della contemporaneità artistica sonora e visuale.
Il gruppo si propone di reinventare la contemporaneità, di assimilarla e rielaborala secondo una sensibilità artistica autonoma e poliedrica. Secondo il suo significato intrinseco, Resiliens nasce con l'intento di creare un nuovo modo di pensare e produrre arte, in grado di reagire agli influssi esterni della contemporaneità, trasformandola senza restarne tramortiti. La genesi di un movimento che abbracci ogni aspetto artistico, in una profonda sinergia, interazione e collaborazione tra parti eterogenee il cui punto di arrivo sia un'esperienza artistica completa, nel suo senso più profondo. La finalità ultima di Resiliens è dunque quella del cambiamento degli schemi attuali, tramite messaggi chiari ed evidenti in tutto il percorso artistico: dalla produzione all'esposizione.

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