Una notte di frammenti, di dialoghi spezzati, di deliri amorosi…sottotono…
È “Undertones”, il paesaggio sonoro di Andrea Cera, artista –compositore, spesso presente con le sue opere al Pompidou di Parigi, che indaga i temi del glamour hollywoodiano in un percorso fatto di suoni in occasione della nuova apertura della Galleria LipanjePuntin a Roma in via Montoro, 10.
Quella di Cera è un'arte povera digitale, fatta di rifiuti, di pattumiere di suoni, di materiali fuori posto, di tecnologia da supermercato rovinata e resa inservibile, sprecata, e quindi redenta. I files musicali, cloni di suoni sentiti e risentiti miliardi di volte, hanno una voce strana, tirata, molto debole. Non hanno grande forza fisica, ma molto autocontrollo. E rabbia. Sono cauti, precisi, mai impulsivi. Sono l'esempio, e verranno studiati, analizzati e infine capiti e seguiti. La loro volontà segue percorsi misteriosi.
Vogliono resuscitare, questa è la loro natura.